Collegato Lavoro 2024 – principali novità normative sulla gestione del rapporto di lavoro

1. Compatibilità attività lavorativa con la Cassa Integrazione Guadagni
   > Attività durante il periodo CIG: I lavoratori che svolgono attività lavorativa subordinata o autonoma durante il periodo di Cassa Integrazione non hanno diritto al trattamento per i giorni lavorati.
   > Obblighi del lavoratore: È richiesta una comunicazione preventiva alla sede territoriale dell’INPS per lo svolgimento di attività lavorative.
   > Sanzione: La mancata comunicazione comporta la decadenza dal diritto alla Cassa Integrazione per l’intero periodo.

2. Attività stagionali
La norma chiarisce che rientrano nelle attività stagionali, oltre a quelle individuate dal DPR n. 1525/1963:
> Intensificazioni temporanee: Attività organizzate per far fronte a esigenze tecnico-produttive o picchi di lavoro in determinati periodi dell’anno.
> Cicli stagionali: Attività legate ai cicli stagionali di mercati e settori produttivi. Queste disposizioni si applicano secondo i contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative.

3. Periodo di prova contratti a termine
> Durata proporzionale: In assenza di previsioni del CCNL, la durata del periodo di prova per i contratti a termine è calcolata sui giorni di lavoro effettivo:
o Contratti fino a 6 mesi: Minimo 2 giorni, massimo 15 giorni.
o Contratti da 6 a 12 mesi: Massimo 30 giorni. Questa disposizione mira a garantire una maggiore tutela per lavoratori e datori di lavoro, proporzionando il periodo di prova alla durata del contratto.

4. Risoluzione del rapporto per assenza ingiustificata
> Assenze prolungate: In caso di assenze ingiustificate superiori a 15 giorni (o al termine stabilito dal CCNL applicabile), il rapporto di lavoro si intende risolto per volontà del lavoratore.
> Obblighi del datore di lavoro: La comunicazione dell’assenza va notificata all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che potrà verificare la veridicità delle dichiarazioni.
> Eccezioni: Non si applica in caso di forza maggiore o impossibilità di comunicazione da parte del lavoratore.

5. Dilazione dei debiti contributivi
> Pagamento rateale: Dal 1° gennaio 2025, INPS e INAIL possono concedere il pagamento rateale dei debiti contributivi non affidati agli agenti della riscossione.
> Condizioni: Fino a un massimo di 60 rate mensili.
> Requisiti: Modalità e criteri saranno definiti con decreto ministeriale entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma.

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